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Piccoli accorgimenti per fare del buon social media marketing

Fare un buon lavoro sui social network può portare diversi vantaggi ad un brand: clienti più fedeli e nuovi clienti, marchio visibile e riconoscibile e altro ancora. Più affari, in definitiva. Ma tutto ciò richiede impegno e conoscenze. Non c’è nulla di scontato o garantito con il social media marketing, ma con qualche accorgimento è più facile ottenere risultati.

1. Bisogna essere tempisti e tempestivi

Programmare i tweet, gli aggiornamenti di stato e i lanci di post del blog aziendale su Facebook, oppure una bella foto su Instagram al momento giusto è fondamentale. Sarebbe opportuno ‘catturare’ il proprio pubblico non solo mentre sta controllando di fretta i messaggi e le news feed, ma quando potrebbe avere qualche minuto per cliccare su un link e approfondire un contenuto.

Come sapere quando? Dipende molto dal target, ovviamente. Secondo alcuni studi, ​​il momento migliore per raggiungere la platea di professionisti e manager tende ad essere racchiuso in una “finestra di micro-opportunità“, che si apre generalmente prima o dopo la pausa pranzo, quando si crea qualche tempo morto da dedicare a leggere e sbirciare sui social.

La fine della giornata è un altro buon momento per postare. Pare che sulla via del ritorno dal lavoro a casa salga molto l’attenzione su quanto scorre sulle pagine dei social. E anche sfruttare il fine settimane per postare i propri messaggi pare porti buoni risultati.

Un rapporto di Buddy Media ha riscontrato questo fenomeno su Facebook. I tassi di interazione sui brand erano il 14,5 per cento in più durante il fine settimana rispetto ai giorni feriali. La relazione raccomanda inoltre l’intervallo 08:00-07:00 del mattino, quando l’interazione è del 14 per cento superiore rispetto al resto della giornata. La ragione è semplice: il pubblico va coinvolto durante i tempi di inattività.

Non avete voglia di lavorare nei fine settimana o a fine giornata? Niente paura, ci sono diversi strumenti in grado di raccogliere le vostre idee e organizzare la pubblicazione in un momento successivo.

2. L’importanza delle call-to-action

Se si desidera entrare in contatto con i clienti sui social media, si deve puntare sugli inviti all’azione, anche se bisogna farlo nella maniera più discreta possibile.

Su Facebook, ad esempio, i post che contengono domande generano tassi di commento del 92 per cento superiore rispetto a quelli senza interrogativi, sempre secondo il rapporto Buddy Media. Domandare alla fine del testo è meglio che farlo all’inizio.

Pubblicare una foto, seppur fresca o divertente, non basta. Per aumentare i tassi di interazione, servono le didascalie o qualche giochetto tipo l’invito a “riempire il vuoto”, una tattica che porta a un numero di commenti quattro volte superiore.

Twitter ha esaminato circa 20.000 tweet promozionali random e ha trovato quattro modi efficaci per le imprese per coinvolgere il proprio pubblico. Inserire un link e chiedere agli utenti di scaricare qualcosa ha attirato una media del 13 per cento in più di click, ad esempio. Altra raccomandazione alle aziende è quella di chiedere ai loro seguaci retweet dei messaggi. Oppure invitare le persone a seguire il marchio, offrendo loro un motivo valido per farlo, come ad esempio omaggi o accesso al dietro le quinte aziendale.

3. Utilizzare spesso immagini 

Le ricerche dimostrano che le immagini attirano di più dei video e molto di più dei testi. L’avvertenza è di fare parecchio ricorso a immagini auto-esplicative, come infografiche e grafici, che attirano molti più commenti e ‘mi piace’ rispetto alle immagini che necessitano di spiegazione.

Tutto sommato, il social media marketing può aiutare molto ad attirare e fidelizzare clientela, l’importante è non pensare che ciò possa accadere per il solo fatto di avere un profilo social. C’è bisogno di tanta costanza, approfondite analisi del target e strategie mirate.

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