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Indagine retail: la tecnologia cambia i comportamenti di consumo

Un’indagine ha analizzato il settore retail globale, alla luce delle nuove tecnologie e delle sfide che esse pongono alle aziende, in virtù dei cambiamenti nei comportamenti di consumo.

Sono stati coinvolti 148 CEO del settore Retail provenienti da 48 paesi e 210 CEO del settore Consumer Goods di 61 paesi. A condurre lo studio PwC , società internazionale di alta consulenza.

Tra il 2000 e il 2015, Internet ha avuto uno sviluppo travolgente, quasi 7 volte più accessibile nel mondo, dal 6% al 43% della popolazione in 15 anni. La banda larga per i dispositivi mobili è 12 volte più estesa rispetto al 2007 e attualmente il 69% della popolazione del globo è raggiunta dalla rete 3G. Questi cambiamenti non possono non influire su abitudini e psicologia dei consumatori.

Il fattore più dirompente per l’industria, secondo la ricerca, è stato e rimane lo shopping on-line. I clienti si servono del web non solo in fase di ricerca, ma anche per la comparazione prezzi e l’acquisto del prodotto. Non stupisce, quindi, che i clienti stessi pretendano siti e servizi sempre più user friendly e che il 77% dei CEO del settore Retail e il 73% di quelli del settore Consumer Goods abbiano risposto di guardare con preoccupazione ad alcuni dei cambiamenti in atto portati dallo sviluppo tecnologico.

Nonostante queste apprensioni, dovute per lo più alla difficoltà di governare e indirizzare certi processi, spesso tanto complessi quanto repentini, c’è ottimismo per i risultati a breve termine: il 45% dei CEO del Retail e il 40% di quelli del Consumer Goods sono certi che il fatturato della loro impresa crescerà nei prossimi 12 mesi, rispetto al 35% complessivo. In linea con questo trend positivo, il 45% crede che ci siano più opportunità di crescita oggi rispetto al 2013.

I decisori aziendali tengono molto più in conto di qualche tempo fa le esigenze degli stakeholder globali. I clienti restano la priorità, e le relazioni con loro stanno evolvendo insieme alle innovazioni tecnologiche e ai cambiamenti demografici ed economici, molto interdipendenti tra loro. L’aumentata attenzione ai temi sociali, etici e ambientali, inoltre, crea maggiori pressioni e responsabilità per le aziende. E il 58% dei CEO Retail e il 67% dei CEO Consumer Goods sono d’accordo sul fatto che la responsabilità sociale dell’impresa avrà un ruolo centrale nelle strategie dei prossimi 5 anni.

Gli strumenti di monitoraggio dei social media sono e saranno fondamentali per conoscere il sentiment degli stakeholder: oltre il 30% degli interpellati ritiene che sia così. Altre tecnologie ritenute utili per rispondere alle esigenze del consumatore sono l’analisi dei dati (70% Retail, 64% Consumer Goods) ed i sistemi di customer relationship management (71% Retail, 69% Consumer Goods).

 

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