Chi naviga sul web cerca contenuti interessanti. E le aziende, per stare al meglio sul mercato, non possono più fare a meno di cercare modi sempre nuovi per creare i contenuti che i ‘naviganti’ (clienti e prospect) vogliono.
Il primo passo per le imprese è conoscere bene la propria clientela, acquisita e potenziale, al fine di offrire informazioni e messaggi il più possibile in linea con le diverse preferenze e inclinazioni al suo interno.
Qui di seguito parliamo di alcuni degli aspetti su cui è utile lavorare nel mettere a punto le strategie di gestione dei contenuti.
Conoscere e tentare di risolvere le difficoltà del cliente
Segmentare i clienti e identificare i problemi con cui fanno i conti quotidianamente. Considerare le situazioni in cui si trovano e quali di esse creano le maggiori difficoltà. Dopodiché creare una strategia di contenuti che affronti tutte o almeno parte delle questioni individuate.
Da qui, è possibile esplorare sotto-sfide e questioni connesse per creare i diversi post. Se questi aiutano a superare qualche ostacolo o a semplificare la vita dei clienti, diventano uno strumento molto potente per fidelizzare i vecchi e acquisirne di nuovi.
Stabilita la linea editoriale, è anche più facile concentrarsi su stile, tono e strumenti comunicativi. Qual è il modo più semplice ed efficace per condividere le informazioni? E’ la domanda da porsi e a cui tentare di rispondere.
Un’infografica, ad esempio, è perfetta per offrire dati ‘pesanti’ in una veste ‘leggera’ e visivamente piacevole. E ci sono tool in rete che facilitano molto le cose a chi non è un grafico professionista, come Canva, ad esempio.
Un video o un podcast possono rappresentare, invece, la scelta migliore quando l’intento è quello di spiegare o raccontare qualcosa in maniera immediata o coinvolgente.
La personalizzazione: pro e contro
Le aziende più consapevoli dell’importanza di personalizzare i contenuti sono anche quelle che stanno raccogliendo i frutti migliori: una esperienza ‘su misura’ per il cliente/utente si traduce, quasi sempre, in maggiore consapevolezza del marchio e fedeltà, quindi più vendite.
Una comunicazione personalizzata è, dunque, spesso apprezzata da chi ne è il destinatario. Ma la nuova tendenza fa discutere. Si tratta, infatti di una estremizzazione, fuori luogo secondo molti. E consiste nel prendere foto dalle pagine social dei clienti per ‘profilare’ al massimo i contenuti dei brand.
Un post di questo genere senza dubbio cattura l’attenzione, ma genera sentimenti contrastanti. Se ad alcuni certe attenzioni non creano problemi, anzi offrono gratificazione, non sono pochi coloro che considerano questo approccio del tutto arbitrario e lesivo della privacy. Il consiglio è di andarci cauti…
Contenuti evergreen
Alcuni contenuti superano la prova del tempo, restano cioè sempre utili per chi vi s’imbatte, sempreverdi appunto. Magari può essere necessario aggiornarli o adeguarli di tanto in tanto, anche in base ai cambiamenti o le tendenze dello specifico settore, ma non cambia la sostanza.
I clienti apprezzano i siti aziendali che propongono informazioni ‘senza tempo’. Al limite, per ‘svecchiarli’ un po’, si può decidere di cambiarne a un certo momento lo stile o la forma.
Ecco un elenco delle forme più comuni di contenuti, tra cui scegliere per riproporre gli evergreen in vesti diverse:
Citazioni social media
Blog post
Checklist
Infografiche
Podcast
Video e webinar
White paper
Avendo ben chiare le preferenze del pubblico e il tipo di contenuto da condividere, sarà più facile individuare il formato migliore.
E’ più importante la qualità o la quantità dei contenuti?
Altro quesito molto gettonato tra le aziende: privilegiare la qualità o la quantità. La prima è fondamentale, ma la seconda non va assolutamente trascurata: ecco la risposta.
Creare contenuti di qualità è un compito impegnativo di per sé. Farlo su base regolare è anche più arduo. Trovare il tempo per scrivere così tanto, o reperire i fondi per assumere qualcun altro che lo faccia per noi, può essere scoraggiante. Ma esistono, per fortuna, siti specifici che possono aiutare a generare idee e argomenti interessanti di cui scrivere. E’ anche utile visitare altri siti o blog del proprio settore e vedere cosa propongono.
Un contenuto esistente, infatti, può essere riproposto in altre forme. E’ possibile, ad esempio, riutilizzare i dati contenuti in un testo e riproporli mediante un’infografica. Ogni tanto copiare si può, ma farlo in maniera creativa è più elegante…